Qual è il problema ? Il commissariamento della sanità calabrese è un atto dovuto e che, a mio parere, arriva anche tardivamente.
Dopo quattro anni di gestione del centrosinistra non si sa, ad oggi, a quanto ammonta il debito della sanità e, con il piano di rientro (cui si è stati costretti), l’unica soluzione, di cui questa Giunta è stata capace, è stata quella di mettere le mani in tasca dei cittadini con l’introduzione del tiket.
Dunque Loiero cosa si aspettava ? La “nomination per l’Oscar” forse ?
Questa è la giusta conseguenza di una gestione che ha continuato negli sprechi, che non si è preoccupata di una seria programmazione, che non ha effettuato rigidi controlli e che (soprattutto) non ha dato alcun segnale di rinnovamento.
In un momento in cui erano necessari provvedimenti adeguati, quali la rimozione di “manager inefficienti”, la chiusura di “ospedali fantasma” e un taglio alle “forsennate spese inutili” il centrosinistra a pensato bene di continuare nella logica del “tirare a campare”, incurante dell’abisso in cui precipitava , giorno dopo giorno, la sanità calabrese.
I tempi cambiano ma alcuni uomini (politici) no !
Bisogna capire che il cittadino “ha già dato” e che non si può continuare a ricambiarlo con le solite storielle, comportandosi come “venditori di pentole” per massaie un po’ tonte.
Comprendo che è difficile fare conoscere i colori ad un cieco, specie se questo non vuole ascoltare: cosi è avvenuto con Loiero.
Non ha ascoltato quanti, in questi anni, lanciavano (inascoltati) allarmi inquietanti sulla sanità ed ha continuato nella sua “folle corsa” sino ad andare a sbattere rovinosamente contro il “muro del commissariamento” .
Ed allora perché imprecare adesso ? Perché prendersela con i predecessori (veccia logica dell’alternanza)? Perchè non recitare, serenamente, un “mea culpa” invece di agitarsi ?
Chi ha a cuore la sanità ha sempre sostenuto la necessità di un commissariamento.
Chi usa la sanità come sistema di clientelismo e di malaffare non gli pare vero dover lasciare una cosi “inesauribile fonte”.
Purtroppo siamo giunti al capolinea e tanti sono stati i prezzi che il cittadino ha dovuto pagare, qualche volta anche con la vita.
Adesso basta! Era giusto porre fine a questa “sofferenza” di un malato terminale quale era la sanità.
Ricordo bene le dichiarazione di Loiero: “la Calabria avrà i nuovi ospedali ed i calabresi possono avere la certezza che ci avviamo a garantire un’assistenza di qualità ed equamente distribuita in ogni angolo della regione”
Cosa è successo in tutto questo tempo ? Nulla.
Eppure la Commissione (istituita nel 2007 in seguito alla dichiarazione di emergenza socio-economica-sanitaria ) aveva messo ben in evidenza il mancato controllo della regione sulla spesa sanitaria, pesanti condizioni igienico-sanitarie e problemi strutturali degli edifici, esorbitante spesa ai privati e dirigenti senza responsabilità oltre alla normale commistione politico-mafiosa.
A tutto questo la Giunta Loiero come ha risposto ? Facendo pagare il tiket non avendo trovato nulla di meglio per intervenire sugli sprechi, gli abusi, la negligenza dei dirigenti, il malaffare e quanto altro.
Orbene signori: la sanità non può essere cosa con la quale si può (per essere benevoli) scherzare in quanto vi è in gioco la vita umana.
Ripeto: anche se tardivamente il commissariamento può essere una “boccata di ossigeno”, il “farmaco salvavita” , il tentativo ultimo per rianimare la sanità (almeno lo speriamo!).
L’”effetto placebo” di Loiero non poteva in nessun modo indurre un “miglioramento” della sanità e non si poteva aspettare la morte di una sanità in fin di vita.
Avanti dunque con il commissariamento !
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al comune di Reggio Calabria-
Antonionicolo.blogspot.com
Dopo quattro anni di gestione del centrosinistra non si sa, ad oggi, a quanto ammonta il debito della sanità e, con il piano di rientro (cui si è stati costretti), l’unica soluzione, di cui questa Giunta è stata capace, è stata quella di mettere le mani in tasca dei cittadini con l’introduzione del tiket.
Dunque Loiero cosa si aspettava ? La “nomination per l’Oscar” forse ?
Questa è la giusta conseguenza di una gestione che ha continuato negli sprechi, che non si è preoccupata di una seria programmazione, che non ha effettuato rigidi controlli e che (soprattutto) non ha dato alcun segnale di rinnovamento.
In un momento in cui erano necessari provvedimenti adeguati, quali la rimozione di “manager inefficienti”, la chiusura di “ospedali fantasma” e un taglio alle “forsennate spese inutili” il centrosinistra a pensato bene di continuare nella logica del “tirare a campare”, incurante dell’abisso in cui precipitava , giorno dopo giorno, la sanità calabrese.
I tempi cambiano ma alcuni uomini (politici) no !
Bisogna capire che il cittadino “ha già dato” e che non si può continuare a ricambiarlo con le solite storielle, comportandosi come “venditori di pentole” per massaie un po’ tonte.
Comprendo che è difficile fare conoscere i colori ad un cieco, specie se questo non vuole ascoltare: cosi è avvenuto con Loiero.
Non ha ascoltato quanti, in questi anni, lanciavano (inascoltati) allarmi inquietanti sulla sanità ed ha continuato nella sua “folle corsa” sino ad andare a sbattere rovinosamente contro il “muro del commissariamento” .
Ed allora perché imprecare adesso ? Perché prendersela con i predecessori (veccia logica dell’alternanza)? Perchè non recitare, serenamente, un “mea culpa” invece di agitarsi ?
Chi ha a cuore la sanità ha sempre sostenuto la necessità di un commissariamento.
Chi usa la sanità come sistema di clientelismo e di malaffare non gli pare vero dover lasciare una cosi “inesauribile fonte”.
Purtroppo siamo giunti al capolinea e tanti sono stati i prezzi che il cittadino ha dovuto pagare, qualche volta anche con la vita.
Adesso basta! Era giusto porre fine a questa “sofferenza” di un malato terminale quale era la sanità.
Ricordo bene le dichiarazione di Loiero: “la Calabria avrà i nuovi ospedali ed i calabresi possono avere la certezza che ci avviamo a garantire un’assistenza di qualità ed equamente distribuita in ogni angolo della regione”
Cosa è successo in tutto questo tempo ? Nulla.
Eppure la Commissione (istituita nel 2007 in seguito alla dichiarazione di emergenza socio-economica-sanitaria ) aveva messo ben in evidenza il mancato controllo della regione sulla spesa sanitaria, pesanti condizioni igienico-sanitarie e problemi strutturali degli edifici, esorbitante spesa ai privati e dirigenti senza responsabilità oltre alla normale commistione politico-mafiosa.
A tutto questo la Giunta Loiero come ha risposto ? Facendo pagare il tiket non avendo trovato nulla di meglio per intervenire sugli sprechi, gli abusi, la negligenza dei dirigenti, il malaffare e quanto altro.
Orbene signori: la sanità non può essere cosa con la quale si può (per essere benevoli) scherzare in quanto vi è in gioco la vita umana.
Ripeto: anche se tardivamente il commissariamento può essere una “boccata di ossigeno”, il “farmaco salvavita” , il tentativo ultimo per rianimare la sanità (almeno lo speriamo!).
L’”effetto placebo” di Loiero non poteva in nessun modo indurre un “miglioramento” della sanità e non si poteva aspettare la morte di una sanità in fin di vita.
Avanti dunque con il commissariamento !
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al comune di Reggio Calabria-
Antonionicolo.blogspot.com