Una politica che non riesce a garantire una sanità, adeguata alle esigenze del cittadino, non merita di gestire nulla che appartenga alla vita pubblica. Un politico che non si cura della salute del cittadino non è degno di tale nome. Questa è la premessa di un discorso, che
potrebbe essere lungo, ma che sintetizzo in un concetto: la sanità deve obbligatoriamente funzionare e, affinchè ciò avvenga, la politica deve dimostrare “fattivamente” il suo interesse.
La realtà drammatica della sanità calabrese (sottovalutata a mio avviso) non ci consente di sbagliare ulteriormente.
Comprendo che bisogna porre un freno allo sperpero di denaro, accetto la chiusura di strutture che non hanno un senso ad esistere, ma non si è disposti ad accettare che “strutture vitali” per il cittadino paghino le conseguenze di decennali “gestioni dissennate” nel settore.
E mi riferisco all’Hospice ed al Policlinico Madonna della Consolazione della nostra città: strutture sanitarie che hanno da sempre “compensato” i deficit delle strutture pubbliche.
Il Policlinico Madonna della Consolazione è una struttura, dove operano professionisti di altissimo livello che oggi si vedono costretti alla resa, in quanto devono “espiare” colpe che non gli appartengono.
Gente, che per lustri ha “servito” la cittadinanza con professionalità e serietà e, che oggi devono fare i conti con una realtà ingestibile ed ingovernabile.
Mi chiedo: è possibile che non si abbia il buon senso di fare i conti con la storia ?
E la storia ci insegna che il Policlinico non và abbandonato a se, ma sostenuto, in quanto rappresenta un pezzo di storia sanitaria di questa città.
Non è giusto che gli operatori del settore, tra le mille difficoltà imposte, devono avere anche la preoccupazione del sostentamento familiare, a causa di ritardi nelle spettanze dovute.
Mi piacerebbe vedere trasformate le auto blu dei politici in ambulanze.
Mi piacerebbe sapere che gli stipendi dei politici vengono pagati regolarmente in ritardo.
Mi piacerebbe vedere dei tagli cospicui agli stipendi di manager, consulenti e dirigenti.
Mi piacerebbe sapere che ognuno è richiamato alle proprie responsabilità.
Mi piacerebbe sapere che dietro la “morte di qualche ospedale inutile”, vi fosse la rinascita di altre strutture sanitarie utili
Mi piacerebbe non vedere le “solite facce” che hanno operato “malamente” nella sanità e che per questo vengono premiati.
Mi piacerebbe vedere premiata la professionalità, la serietà, l’attaccamento al dovere etc ,etc.
Mi piacerebbe non vivere con la preoccupazione che, qualche “gruppo sciacalli” può approfittare dello stato di disagio di strutture private ridotte “volutamente” all’osso.
Mi piacerebbe non vivere con l’angoscia che ogni promessa nasconda una trappola mortale.
Mi piacerebbe sapere che chi onestamente lavora venga retribuito regolarmente.
Mi piacerebbe vivere in un “luogo normale” dove un diritto non deve essere un favore concesso, dove l’interesse comune prevalesse su quello personale, dove la regola non rappresenta l’eccezione.
Mi auguro che il “nuovo” della politica non sia il “solito nuovo” e che tutto venga riportato, nel più breve tempo possibile, ai canoni della normalità.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio -
potrebbe essere lungo, ma che sintetizzo in un concetto: la sanità deve obbligatoriamente funzionare e, affinchè ciò avvenga, la politica deve dimostrare “fattivamente” il suo interesse.
La realtà drammatica della sanità calabrese (sottovalutata a mio avviso) non ci consente di sbagliare ulteriormente.
Comprendo che bisogna porre un freno allo sperpero di denaro, accetto la chiusura di strutture che non hanno un senso ad esistere, ma non si è disposti ad accettare che “strutture vitali” per il cittadino paghino le conseguenze di decennali “gestioni dissennate” nel settore.
E mi riferisco all’Hospice ed al Policlinico Madonna della Consolazione della nostra città: strutture sanitarie che hanno da sempre “compensato” i deficit delle strutture pubbliche.
Il Policlinico Madonna della Consolazione è una struttura, dove operano professionisti di altissimo livello che oggi si vedono costretti alla resa, in quanto devono “espiare” colpe che non gli appartengono.
Gente, che per lustri ha “servito” la cittadinanza con professionalità e serietà e, che oggi devono fare i conti con una realtà ingestibile ed ingovernabile.
Mi chiedo: è possibile che non si abbia il buon senso di fare i conti con la storia ?
E la storia ci insegna che il Policlinico non và abbandonato a se, ma sostenuto, in quanto rappresenta un pezzo di storia sanitaria di questa città.
Non è giusto che gli operatori del settore, tra le mille difficoltà imposte, devono avere anche la preoccupazione del sostentamento familiare, a causa di ritardi nelle spettanze dovute.
Mi piacerebbe vedere trasformate le auto blu dei politici in ambulanze.
Mi piacerebbe sapere che gli stipendi dei politici vengono pagati regolarmente in ritardo.
Mi piacerebbe vedere dei tagli cospicui agli stipendi di manager, consulenti e dirigenti.
Mi piacerebbe sapere che ognuno è richiamato alle proprie responsabilità.
Mi piacerebbe sapere che dietro la “morte di qualche ospedale inutile”, vi fosse la rinascita di altre strutture sanitarie utili
Mi piacerebbe non vedere le “solite facce” che hanno operato “malamente” nella sanità e che per questo vengono premiati.
Mi piacerebbe vedere premiata la professionalità, la serietà, l’attaccamento al dovere etc ,etc.
Mi piacerebbe non vivere con la preoccupazione che, qualche “gruppo sciacalli” può approfittare dello stato di disagio di strutture private ridotte “volutamente” all’osso.
Mi piacerebbe non vivere con l’angoscia che ogni promessa nasconda una trappola mortale.
Mi piacerebbe sapere che chi onestamente lavora venga retribuito regolarmente.
Mi piacerebbe vivere in un “luogo normale” dove un diritto non deve essere un favore concesso, dove l’interesse comune prevalesse su quello personale, dove la regola non rappresenta l’eccezione.
Mi auguro che il “nuovo” della politica non sia il “solito nuovo” e che tutto venga riportato, nel più breve tempo possibile, ai canoni della normalità.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio -
Stimatissimo Antonio, se mai riesci a trovare quel posto dovi trovi tutte quele cose che Ti piacciono e che hai elencato, per piacere, mi porti con Te?
RispondiEliminaLa nostra realtà è diventata una piscina di squali e coccodrilli.
Hai un cuore veramente nobile.