Gentile Direttore,
devo ringraziarti per la richiesta formulata a Babbo Natale, che ha bisogno (a mio avviso) di essere rinnovata, sempre e comunque,al di la della reale esistenza dello stesso.
Dico questo perché quanto Tu scrivi soddisfa in pieno quello che Martin Heidegger definiva il principio di ragione.
La tesi del fondamento di questo principio dice: nihil est sine ratione ovvero niente è senza ragione.
Ciò che la tesi asserisce appare evidente, e dunque il nostro intelletto non ha bisogno di sforzarsi ulteriormente, per comprendere la tesi del fondamento.
Soltanto le asserzioni fondate sono comprensibili e ragionevoli: le Tue lo sono e dunque soddisfano in pieno il “principio di ragione”.
Infatti Tu sostieni (giustamente) che ogni cambiamento deve (necessariamente) partire da noi stessi: cambiare noi per cambiare ciò che ci circonda.
Analoga richiesta avevo formulato nella mia Letterina a Babbo Natale pubblicata su Strill.it, senza che tra di noi ci fosse stato un accordo precedente !
Con questo cosa voglio dire ? Che esiste l’esigenza (credo di moltissime persone) di vedere modificata la realtà nella quale siamo immersi.
E’ questa solamente una riflessione di Natale ? ritengo di NO. E’ un’esigenza di chi vuol vivere un’esistenza “normale”, di chi non vuole vedere calpestati i propri diritti, di chi non sopporta l’arroganza del potere, di chi non ama le ingiustizie e di chi crede nei principi di solidarietà e di merito.
Bene Tu fai ad entrare nel merito e nel centrare il “cuore del problema”: il problema siamo noi non gli altri !
Ecco spiegato l’accorato appello a Babbo Natale che Tu fai ! Ecco svelato il segreto di ogni cosa: ogni risultato altro non è che la singola somma del comportamento di ciascuno di noi.
Ergo se le cose vanno come “non dovrebbero” andare la colpa deve essere ripartita per ciascuno di noi (forse in egual misura): nessuno deve sentirsi esente da colpe!
Sentirsi esente da colpe è la cosa peggiore che possa esserci in un uomo (se cosi fosse saremmo simili a Dio ! ), e non aiuterebbe al cambiamento: ognuno di Noi deve farsi un breve “esamino di coscienza”; non dico tutte le mattine ma (almeno) a giorni alterni.
La “presunta superiorità morale” e l’ipocrisia, mista alla capacità di stravolgere i fatti, è quanto di peggiore sia potuto accadere in una “certa” classe politica espressione di ideologie ormai superate e condannate dalla storia.
Perseverare in certi atteggiamenenti ( da rachitismo mentale) continua a creare danni a quel sistema che Noi affermiamo voler modificare: questo non è certamente il migliore dei mondi possibili ma nemmeno il peggiore!
Ecco perché accolgo volentieri il Tuo invito e lo faccio mio: cercherò in futuro di sentirmi meno presuntoso e di collaborare ancora di più per quel cambiamento che diciamo di auspicare.
Ma se c’è da cambiare… in una cosa non cambierò mai: nel desiderio di migliorarmi e di imparare dagli errori e nella voglia di contribuire a migliorare la nostra realtà !
E visto che ami Vecchioni ed affermi come Lui che “luci a San Siro non ne accenderanno più…”, sono “costretto” a risponderti con le parole di un’altra bellissima canzone dello stesso autore : “non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero”.Ed ancora : stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento….Lo so cosa stai pensando: il titolo della canzone è Sogna ragazzo sogna.
Ebbene si! Preferisco ancora sognare e, se nessuno mi potrà ridare indietro “la mia 600, i miei vent’ anni e una ragazza che tu sai..”, nessuno potrà impedirmi di credere che: “ la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire” come recitava bene quel grande poeta che è stato Nazim Hikmet . Dunque il nostro dovere è vivere la vita con dignità ed, anche se non saremo in grado di morire per “uomini che non abbiamo neppure visto in faccia”, speroalmeno saremo in grado di migliorarci e di donarci agli altri!
Ed in questo……solo Babbo Natale può aiutarci (credo) . Auguri.
Antonio Nicolò – Consigliere Comnale
devo ringraziarti per la richiesta formulata a Babbo Natale, che ha bisogno (a mio avviso) di essere rinnovata, sempre e comunque,al di la della reale esistenza dello stesso.
Dico questo perché quanto Tu scrivi soddisfa in pieno quello che Martin Heidegger definiva il principio di ragione.
La tesi del fondamento di questo principio dice: nihil est sine ratione ovvero niente è senza ragione.
Ciò che la tesi asserisce appare evidente, e dunque il nostro intelletto non ha bisogno di sforzarsi ulteriormente, per comprendere la tesi del fondamento.
Soltanto le asserzioni fondate sono comprensibili e ragionevoli: le Tue lo sono e dunque soddisfano in pieno il “principio di ragione”.
Infatti Tu sostieni (giustamente) che ogni cambiamento deve (necessariamente) partire da noi stessi: cambiare noi per cambiare ciò che ci circonda.
Analoga richiesta avevo formulato nella mia Letterina a Babbo Natale pubblicata su Strill.it, senza che tra di noi ci fosse stato un accordo precedente !
Con questo cosa voglio dire ? Che esiste l’esigenza (credo di moltissime persone) di vedere modificata la realtà nella quale siamo immersi.
E’ questa solamente una riflessione di Natale ? ritengo di NO. E’ un’esigenza di chi vuol vivere un’esistenza “normale”, di chi non vuole vedere calpestati i propri diritti, di chi non sopporta l’arroganza del potere, di chi non ama le ingiustizie e di chi crede nei principi di solidarietà e di merito.
Bene Tu fai ad entrare nel merito e nel centrare il “cuore del problema”: il problema siamo noi non gli altri !
Ecco spiegato l’accorato appello a Babbo Natale che Tu fai ! Ecco svelato il segreto di ogni cosa: ogni risultato altro non è che la singola somma del comportamento di ciascuno di noi.
Ergo se le cose vanno come “non dovrebbero” andare la colpa deve essere ripartita per ciascuno di noi (forse in egual misura): nessuno deve sentirsi esente da colpe!
Sentirsi esente da colpe è la cosa peggiore che possa esserci in un uomo (se cosi fosse saremmo simili a Dio ! ), e non aiuterebbe al cambiamento: ognuno di Noi deve farsi un breve “esamino di coscienza”; non dico tutte le mattine ma (almeno) a giorni alterni.
La “presunta superiorità morale” e l’ipocrisia, mista alla capacità di stravolgere i fatti, è quanto di peggiore sia potuto accadere in una “certa” classe politica espressione di ideologie ormai superate e condannate dalla storia.
Perseverare in certi atteggiamenenti ( da rachitismo mentale) continua a creare danni a quel sistema che Noi affermiamo voler modificare: questo non è certamente il migliore dei mondi possibili ma nemmeno il peggiore!
Ecco perché accolgo volentieri il Tuo invito e lo faccio mio: cercherò in futuro di sentirmi meno presuntoso e di collaborare ancora di più per quel cambiamento che diciamo di auspicare.
Ma se c’è da cambiare… in una cosa non cambierò mai: nel desiderio di migliorarmi e di imparare dagli errori e nella voglia di contribuire a migliorare la nostra realtà !
E visto che ami Vecchioni ed affermi come Lui che “luci a San Siro non ne accenderanno più…”, sono “costretto” a risponderti con le parole di un’altra bellissima canzone dello stesso autore : “non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero”.Ed ancora : stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento….Lo so cosa stai pensando: il titolo della canzone è Sogna ragazzo sogna.
Ebbene si! Preferisco ancora sognare e, se nessuno mi potrà ridare indietro “la mia 600, i miei vent’ anni e una ragazza che tu sai..”, nessuno potrà impedirmi di credere che: “ la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire” come recitava bene quel grande poeta che è stato Nazim Hikmet . Dunque il nostro dovere è vivere la vita con dignità ed, anche se non saremo in grado di morire per “uomini che non abbiamo neppure visto in faccia”, speroalmeno saremo in grado di migliorarci e di donarci agli altri!
Ed in questo……solo Babbo Natale può aiutarci (credo) . Auguri.
Antonio Nicolò – Consigliere Comnale
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