domenica 27 dicembre 2009

PROMESSE SOTTO L'ALBERO

Se non fosse per l’illuminazione nelle strade, per le vetrine addobbate a festa e per qualche “sporadico” albero di Natale (ormai se ne vedono sempre meno!) sarei tentato di credere, dopo aver ascoltato il messaggio di Agazio Loiero, che siamo a carnevale e che (in fondo) è tutto uno scherzo.
Non voglio vanificare lo “sforzo” fatto dal Presidente che si fa vivo per la terza volta in 5 anni (sic!) e che ci mette di suo la faccia: e già ci vuole una bella faccia a parlare ai Calabresi di questi tempi !
Viene difficile far capire alla gente che “lor signori” hanno lavorato per noi e non solo per il passato ma, meraviglia delle meraviglie, anche per il futuro. Anche se nessuno se ne accorto. Tutt’altro !
Ma mettetevi tranquilli, da qui a breve lo stesso Loiero ci spiegherà come hanno lavorato e cosa hanno prodotto: ricordatevi che fra qualche mese si vota !
Credetemi, viene difficile farlo capire a chi non ha un posto di lavoro, a chi non può curarsi nella nostra Regione, a chi vede “devastato” il territorio giorno dopo giorno ed a chi soprattutto e costretto ad assistere “inerme” allo spreco di denaro pubblico che si continua a fare.
Un piccolo esempio di come ci sottraggono i soldi: le primarie (che tradotto vuol dire lotta intestina all’interno di una coalizione), che si faranno da qui a breve, andranno a pesare sulle tasche dei calabresi.
Rassicurante, comunque, il suo messaggio sulla sanità e cito testualmente una frase , a dir poco, sconcertante: “un tema difficile. Allora eravamo nella bufera. Oggi in parte si è placata…”
Non ho ben capito se il suo è un bollettino meteorologico o sanitario: scusatemi cosa vuol dire la bufera si è in parte placata ?
Vuol dire che ultimamente (pochi giorni) non ci sono stati casi di morte sospetta ? Vuol dire che adesso sono arrivati i soldi dal Governo centrale e possiamo “spendere allegramente” ? Vuol dire che molti precari conserveranno il posto ? E le guardie mediche soppresse in un territorio disastrato come il nostro ? Chiuderemo alcuni ospedali inutili? Forse dopo le elezioni ?
Futuro incerto…un mondo difficile..felicità a momenti verrebbe da “canticchiare”!
Se volete (e ve lo concedo) potrebbero essere cose buone e giuste ma la sanità è un’altra cosa.
La “sanità calabrese reale” è quella che è venuta fuori dalla relazione Ricci-Serra (commistione politico-mafiosa, ospedali non a norma, ruberie varie, etc.) :praticamente un disastro.
Una sanità in cui ancora il deficit non è stato quantificato (ma si! Ripiana il Governo ! Cioè noi… Chissenefrega), una sanità che non è in grado di garantire “un’assistenza minima”, una sanità la cui rete di emergenza fa acqua da tutte le parti: l’ultimo morto si è avuto alla manifestazione No ponte.
Ma non era della sanità che volevo parlarvi: i fatti sono sotto gli occhi di tutti ed ogni ulteriore commento sarebbe superfluo, anche perché sono anni che vi “ossessioniamo” sul tema.
Voglio invece parlarvi della credibilità di alcune persone che, incuranti del giudizio altrui, e proprio come se “nulla fosse successo”, appaiono (in questo periodo pre-elettorale) in televisione o fanno “capolino” sui gornali locali.
Te li ritrovi ad ogni commemorazione, ad ogni incontro, ad ogni manifestazione e si inventano di tutto pur di occupare le pagine dei giornali.
Diventano, come d’incanto, esperti in economia, turismo, sanità, sindacato e si occupano di temi più svariati: parlano, propongono, progettano e si impegnano.
Erano stati in silenzio per tanto (troppo) tempo, se ne erano quasi persi le tracce ma ecco che improvvisamente e sorprendentemente, come emersi dal nulla, si materializzano e te li ritrovi innanzi ai tuoi occhi.
Sembra si sia dimenticato che la Regione Calabria ha come primato (tra le altre cose) il più alto numero di inquisiti; ininfluente sembra apparire l’arretramento culturale e sociale; di nessunsignificato il silenzio assordante dei nostri consiglieri mentre si “consumava” lo sfascio in Calabria.
Oggi qualcosa è cambiato (anche se non ve ne siete accorti): tutto è nuovo, diverso, bello….quasi quasi tutto credibile e proponibile!
Consentitemi di dire che se qualcuno vuol farci credere che qualcosa vuole cambiare in Calabria è bene che lo faccia prima delle elezioni!
I candidati a Governatori (chiunque essi siano), per essere credibili, non devono presentare progetti, fare promesse o “chiacchiere elettorali” ma devono proporre agli elettori volti nuovi, sopratutto giovani e donne:questo è un punto dal quale partire. Tutto il resto è poesia.
Antonio Nicolò- Consigliere Comunale















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