martedì 29 dicembre 2009

ALT ! CONCILIA...

Verrebbe da definire “polemica da pescivendolo” o “politica di bassa macelleria” quanto si è verificato in questi giorni sulla vicenda dello speakeraggio comunista che è costato una multa ad un loro militante.
Lungi da me a voler scendere ad un livello cosi basso, mi trovo comunque costretto ad intervenire sull’accaduto in quanto è una cosa che riguarda l’Amministrazione, la politica tutta ed il “ il banale e comune cittadino”.
Aver letto la nota stampa prima e la replica dopo , inviata dalla Federazione provinciale e comitato cittadino del Pdci, sono rimasto attonito e mi sono sentito disorientato e mortificato per i toni usati: non è possibile che si possa giungere cosi in basso…anche nell’assurda ipotesi di un eventuale ragione.
Dico questo perché si è trattato non di una nota ma di un “vomitare veleno” ed un’istigazione alla violenza che ricorda i tempi bui (ormai lontani) della politica: che la politica sia caduta in basso è cosa nota, ma che esista ancora chi utilizza come metodo di lotta l’istigazione e la calunnia non può lasciarci indifferenti.
La mia difesa va prima di tutto al cittadino, che è rispettoso della legge, e dopo all’Amministrazione che comunque li rappresenta (Assessore e Vigili Urbani compresi, naturalmente).
Questa Amministrazione non ha bisogno della mia difesa, in quanto parlano da se i fatti ed il consenso ricevuto. Consenso la cui risultante è la candidatura di un reggino, Giuseppe Scopelliti, alla guida della Regione Calabria : evento storico come storica è la conquista di Reggio Città Metropolitana. Fatti questi innegabili, cosi come sono sotto gli occhi di tutti le opere realizzate da questa Amministrazione ed il progresso civile e culturale della città di Reggio.
Resiste (è il termine giusto) ancora qualche “roccaforte di insipienza e di substrato culturale” che ci vuole “tenere ancorati” al passato.
Ricordo ancora che nel 1970 si voleva fare passare Reggio (che rivendicava un legittimo diritto) per una città fascista. Alla stessa maniera, oggi, i comunisti vorrebbero sostenere la stessa tesi visto il consenso plebiscitario del nostro Sindaco. Tesi confutata dai fatti e dalla storia. Un’argomentazione “tinta “ da eccessivo livore, da arroganza, di mancanza di rispetto delle regole e del Corpo dei Vigili Urbani: inutile il distinguo che i compagni cercano di fare.
Mi spiego. E’ stata elevata una multa ad un militante comunista (cittadino) da un vigile urbano: questi sono i fatti!
Un fatto che avviene, regolarmente e quotidianamente, a molte persone che non rispettano le regole nella nostra città: compito dei vigili è far rispettare le regole !
Nell’ipotesi che la multa non è legittima vi è la possibilità di fare ricorso; nel caso in cui un agente abusa del ruolo che ricopre (questa è un altra accusa rivolta dai compagni), esiste la possibilità di denunciarlo alle autorità competenti.
Questo è quanto dovrebbe avvenire in un paese civile ! Ed invece no . I compagni “a corto” di argomentazione e di “proposte costruttive” , infuriati “caricano a testa bassa” chiunque si trovi di fronte, senza rispetto per niente e nessuno.
Distorcono ed amplificano i fatti, ed innescano una polemica di “basso livello” morale e culturale: accusano di fascismo tutto e tutti e se la prendono con un intellettuale (reo di essere di destra) che avrebbe,udite udite egemonizzato la cultura a Reggio. Insomma “roba da regime”. Come un fiume in piena incuranti della forma e del rispetto del prossimo (cittadino) travalicano gli argini, del buon senso e delle elementari norme del vivere civile, per “inondarci” con un linguaggio “melmoso e liquamoso” che nessuno può tollerare. Un ultimo consiglio (questa volta ai vigili urbani): multate chi volete, un vecchietto, un bambino una gentile signora ma ..ricordate mai un comunista: non tollerano di essere “ripresi”….sono perfetti.
Gruppo Pdl al Comune (Antonio Nicolò)

domenica 27 dicembre 2009

PROMESSE SOTTO L'ALBERO

Se non fosse per l’illuminazione nelle strade, per le vetrine addobbate a festa e per qualche “sporadico” albero di Natale (ormai se ne vedono sempre meno!) sarei tentato di credere, dopo aver ascoltato il messaggio di Agazio Loiero, che siamo a carnevale e che (in fondo) è tutto uno scherzo.
Non voglio vanificare lo “sforzo” fatto dal Presidente che si fa vivo per la terza volta in 5 anni (sic!) e che ci mette di suo la faccia: e già ci vuole una bella faccia a parlare ai Calabresi di questi tempi !
Viene difficile far capire alla gente che “lor signori” hanno lavorato per noi e non solo per il passato ma, meraviglia delle meraviglie, anche per il futuro. Anche se nessuno se ne accorto. Tutt’altro !
Ma mettetevi tranquilli, da qui a breve lo stesso Loiero ci spiegherà come hanno lavorato e cosa hanno prodotto: ricordatevi che fra qualche mese si vota !
Credetemi, viene difficile farlo capire a chi non ha un posto di lavoro, a chi non può curarsi nella nostra Regione, a chi vede “devastato” il territorio giorno dopo giorno ed a chi soprattutto e costretto ad assistere “inerme” allo spreco di denaro pubblico che si continua a fare.
Un piccolo esempio di come ci sottraggono i soldi: le primarie (che tradotto vuol dire lotta intestina all’interno di una coalizione), che si faranno da qui a breve, andranno a pesare sulle tasche dei calabresi.
Rassicurante, comunque, il suo messaggio sulla sanità e cito testualmente una frase , a dir poco, sconcertante: “un tema difficile. Allora eravamo nella bufera. Oggi in parte si è placata…”
Non ho ben capito se il suo è un bollettino meteorologico o sanitario: scusatemi cosa vuol dire la bufera si è in parte placata ?
Vuol dire che ultimamente (pochi giorni) non ci sono stati casi di morte sospetta ? Vuol dire che adesso sono arrivati i soldi dal Governo centrale e possiamo “spendere allegramente” ? Vuol dire che molti precari conserveranno il posto ? E le guardie mediche soppresse in un territorio disastrato come il nostro ? Chiuderemo alcuni ospedali inutili? Forse dopo le elezioni ?
Futuro incerto…un mondo difficile..felicità a momenti verrebbe da “canticchiare”!
Se volete (e ve lo concedo) potrebbero essere cose buone e giuste ma la sanità è un’altra cosa.
La “sanità calabrese reale” è quella che è venuta fuori dalla relazione Ricci-Serra (commistione politico-mafiosa, ospedali non a norma, ruberie varie, etc.) :praticamente un disastro.
Una sanità in cui ancora il deficit non è stato quantificato (ma si! Ripiana il Governo ! Cioè noi… Chissenefrega), una sanità che non è in grado di garantire “un’assistenza minima”, una sanità la cui rete di emergenza fa acqua da tutte le parti: l’ultimo morto si è avuto alla manifestazione No ponte.
Ma non era della sanità che volevo parlarvi: i fatti sono sotto gli occhi di tutti ed ogni ulteriore commento sarebbe superfluo, anche perché sono anni che vi “ossessioniamo” sul tema.
Voglio invece parlarvi della credibilità di alcune persone che, incuranti del giudizio altrui, e proprio come se “nulla fosse successo”, appaiono (in questo periodo pre-elettorale) in televisione o fanno “capolino” sui gornali locali.
Te li ritrovi ad ogni commemorazione, ad ogni incontro, ad ogni manifestazione e si inventano di tutto pur di occupare le pagine dei giornali.
Diventano, come d’incanto, esperti in economia, turismo, sanità, sindacato e si occupano di temi più svariati: parlano, propongono, progettano e si impegnano.
Erano stati in silenzio per tanto (troppo) tempo, se ne erano quasi persi le tracce ma ecco che improvvisamente e sorprendentemente, come emersi dal nulla, si materializzano e te li ritrovi innanzi ai tuoi occhi.
Sembra si sia dimenticato che la Regione Calabria ha come primato (tra le altre cose) il più alto numero di inquisiti; ininfluente sembra apparire l’arretramento culturale e sociale; di nessunsignificato il silenzio assordante dei nostri consiglieri mentre si “consumava” lo sfascio in Calabria.
Oggi qualcosa è cambiato (anche se non ve ne siete accorti): tutto è nuovo, diverso, bello….quasi quasi tutto credibile e proponibile!
Consentitemi di dire che se qualcuno vuol farci credere che qualcosa vuole cambiare in Calabria è bene che lo faccia prima delle elezioni!
I candidati a Governatori (chiunque essi siano), per essere credibili, non devono presentare progetti, fare promesse o “chiacchiere elettorali” ma devono proporre agli elettori volti nuovi, sopratutto giovani e donne:questo è un punto dal quale partire. Tutto il resto è poesia.
Antonio Nicolò- Consigliere Comunale















SOGNA RAGAZZO SOGNA

Gentile Direttore,
devo ringraziarti per la richiesta formulata a Babbo Natale, che ha bisogno (a mio avviso) di essere rinnovata, sempre e comunque,al di la della reale esistenza dello stesso.
Dico questo perché quanto Tu scrivi soddisfa in pieno quello che Martin Heidegger definiva il principio di ragione.
La tesi del fondamento di questo principio dice: nihil est sine ratione ovvero niente è senza ragione.
Ciò che la tesi asserisce appare evidente, e dunque il nostro intelletto non ha bisogno di sforzarsi ulteriormente, per comprendere la tesi del fondamento.
Soltanto le asserzioni fondate sono comprensibili e ragionevoli: le Tue lo sono e dunque soddisfano in pieno il “principio di ragione”.
Infatti Tu sostieni (giustamente) che ogni cambiamento deve (necessariamente) partire da noi stessi: cambiare noi per cambiare ciò che ci circonda.
Analoga richiesta avevo formulato nella mia Letterina a Babbo Natale pubblicata su Strill.it, senza che tra di noi ci fosse stato un accordo precedente !
Con questo cosa voglio dire ? Che esiste l’esigenza (credo di moltissime persone) di vedere modificata la realtà nella quale siamo immersi.
E’ questa solamente una riflessione di Natale ? ritengo di NO. E’ un’esigenza di chi vuol vivere un’esistenza “normale”, di chi non vuole vedere calpestati i propri diritti, di chi non sopporta l’arroganza del potere, di chi non ama le ingiustizie e di chi crede nei principi di solidarietà e di merito.
Bene Tu fai ad entrare nel merito e nel centrare il “cuore del problema”: il problema siamo noi non gli altri !
Ecco spiegato l’accorato appello a Babbo Natale che Tu fai ! Ecco svelato il segreto di ogni cosa: ogni risultato altro non è che la singola somma del comportamento di ciascuno di noi.
Ergo se le cose vanno come “non dovrebbero” andare la colpa deve essere ripartita per ciascuno di noi (forse in egual misura): nessuno deve sentirsi esente da colpe!
Sentirsi esente da colpe è la cosa peggiore che possa esserci in un uomo (se cosi fosse saremmo simili a Dio ! ), e non aiuterebbe al cambiamento: ognuno di Noi deve farsi un breve “esamino di coscienza”; non dico tutte le mattine ma (almeno) a giorni alterni.
La “presunta superiorità morale” e l’ipocrisia, mista alla capacità di stravolgere i fatti, è quanto di peggiore sia potuto accadere in una “certa” classe politica espressione di ideologie ormai superate e condannate dalla storia.
Perseverare in certi atteggiamenenti ( da rachitismo mentale) continua a creare danni a quel sistema che Noi affermiamo voler modificare: questo non è certamente il migliore dei mondi possibili ma nemmeno il peggiore!
Ecco perché accolgo volentieri il Tuo invito e lo faccio mio: cercherò in futuro di sentirmi meno presuntoso e di collaborare ancora di più per quel cambiamento che diciamo di auspicare.
Ma se c’è da cambiare… in una cosa non cambierò mai: nel desiderio di migliorarmi e di imparare dagli errori e nella voglia di contribuire a migliorare la nostra realtà !
E visto che ami Vecchioni ed affermi come Lui che “luci a San Siro non ne accenderanno più…”, sono “costretto” a risponderti con le parole di un’altra bellissima canzone dello stesso autore : “non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero”.Ed ancora : stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento….Lo so cosa stai pensando: il titolo della canzone è Sogna ragazzo sogna.
Ebbene si! Preferisco ancora sognare e, se nessuno mi potrà ridare indietro “la mia 600, i miei vent’ anni e una ragazza che tu sai..”, nessuno potrà impedirmi di credere che: “ la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire” come recitava bene quel grande poeta che è stato Nazim Hikmet . Dunque il nostro dovere è vivere la vita con dignità ed, anche se non saremo in grado di morire per “uomini che non abbiamo neppure visto in faccia”, speroalmeno saremo in grado di migliorarci e di donarci agli altri!
Ed in questo……solo Babbo Natale può aiutarci (credo) . Auguri.
Antonio Nicolò – Consigliere Comnale

giovedì 24 dicembre 2009

UNA LETTERINA....TRADIZIONALE.

Caro Babbo Natale, ormai adulto so che non esisti……..che tristezza !

Avrei voluto ancora credere (cosi come quando ero bambino) nella Tua esistenza perché mi dava speranza e felicità nell’attesa che si realizzassero i miei sogni (poca cosa..qualche piccolo giocattolo o qualche dolce).
Da adulti le nostre esigenze sono cresciute a “dismisura” e chiediamo sempre di più,alla vita ed a noi stessi , con una “bulimia irrefrenabile” dei desideri. Con la differenza che manca la “Tua presenza” a farci sperare.
Naturalmente non riusciamo a realizzare i nostri desideri perché rincorriamo, disperatamente e faticosamente, delle cose che non hanno un limite: il potere ed il denaro.
Sembra non essere rimasto più nulla da desiderare, per gran parte di noi: forse solo in queste feste ci sentiamo “coinvolti” in pensieri positivi ed altruistici (sarà la magia del Natale ?)
Sai, devo confessarti una cosa: anche se non esisti noi continuiamo ad utilizzare il Tuo nome e la Tua immagine per esprimere i nostri desideri, i nostri bisogni, per illuderci che qualcosa possa cambiare (in meglio)….per cercare di dare un senso a qualcosa.
Oggi manca il fine, manca la risposta al “perché ?”, ogni valore supremo (direbbe Nietzsche) si è svalorizzato e noi siamo sempre più soli.
Consentimi (per un attimo) di credere che Tu esisti per chiederti qualcosa di cui sento la necessità: fa che ognuno di noi comprenda che bisogna “donarsi” all’altro in quanto è l’unico modo per conoscere noi stessi e capire il vero significato della nostra esistenza.
Particolarmente a Noi. classe politica, che siamo delegati a gestire il bene comune ed a cui ci si affida per migliorare le condizioni di vita: facci capire che “dovremmo” essere al servizio degli altri e non di noi stessi e che bisogna pensare innanzitutto ai più deboli ed ai più bisognosi.
Se (per assurdo) dovessi Tu esistere realmente, esaudisci questo mio desiderio….tutto diventerebbe bello !
Antonio Nicolò

martedì 1 dicembre 2009

DECENTRAMENTO E MENZOGNE

Concordo pienamente sulla necessità diGiustifica avere le riprese televisive (dirette) in aula: non fosse altro per sbugiardare una sinistra salottiera, ipocrita, fantasiosa e “truffaldina” .
La sinistra , infatti, stravolge completamente i fatti e li utilizza (cosi come ha sempre fatto) in maniera demagogica e populista utilizzando (naturalmente) i media di cui dispone: ecco che appaiono in televisione, con cadenza da ciclo mestruale, gli editoriali di chi (spesso) non essendo neanche presente in aula “raccoglie” poche notizie che possono servire per costruire tutto un s-ragionamento, senza peraltro la possibilità di un contraddittorio.
In tal senso le cose sono sin troppo semplici e dunque si potrebbe parafrasare, in questo caso, un vecchio detto che recita cosi: “lui se la canta e se la suona”.
Ma la cosa che da più fastidio della sinistra è : A) lo stravolgimento dei fatti B) l’arroganza di avere una superiorità morale rispetto a chiunque.
Riguardo il primo punto, di cui tutti si riempiono (è il caso di dirlo!) la bocca, e cioè il famoso olio di ricino (che peraltro ha proprietà taumaturgiche) prescritto al capogruppo Martino dei ds, preciso che nasceva da una precedente accusa, fatta dallo stesso a tutto il Pdl, di una “divisione fascista” nella delimitazione delle circoscrizioni.
Se scandalizza un po’ d’olio non capisco perché non dovrebbe scandalizzare la provocazione di Martino, che dà del fascista non al sottoscritto (che avrebbe certamente gradito e ringraziato) ma a tutti i componenti del Pdl !
Martino dovrebbe chiedere dunque scusa a chi non si sente e non è fascista pena un raddoppio della dose di olio di ricino !
Ma, come potrete ben capire, naturalmente ad un comunista tutto è concesso in quanto dotato di quella “presunta superiorrità morale”. Pertanto Martino non offende ma fa una precisazione quando etichetta come metodologia da ventennio la ripartizione circoscrizionale.
E proprio sulla base di codesta superiorità morale ci si sente in diritto di raccontare la realtà con una libera interpretazione. Alla fine si accusa, si denigra e da carnefici ci si trasforma in vittima.
E’ giù a dire che loro sono bravi, onesti, capaci, disinteressati, coerenti, morali, preparati, intelligenti : insomma vogliono fare del bene alla comunità ed al mondo intero, sacrificando se stessi e “donandosi” agli altri e tutto ciò gli viene impedito da gente che “mostra i muscoli” .
Commovente la scena e la recitazione, secondo copione, di questi soggetti che potrebbero anche essere credibili se invece di abitare a Reggio abitassero in una grande metropoli!
Guarda caso viviamo in questa graziosa e gentile città e sfortunatamente (per loro) ci conosciamo tutti.
E poi il cittadino non è cosi stupido da credere alle favolette del centro-sinistra: ormai è cresciuto!
E lo dimostra al momento del voto ! Ma la sinistra è talmente “contaminata ideologicamente” da non rendersene nemmeno conto.
La riforma del decentramento (voluta dal Governo Prodi) doveva farsi e si è fatta.
Ma una domanda sorge spontanea: in questi due anni (dico due) i “quattro Aristogatti” del centrosinistra come mai non hanno trovato il tempo di presentare una proposta in commissione ?
Fosse anche per dire: noi l’abbiamo presentata e loro non la hanno presa nemmeno in considerazione ! Ma cosi non è stato. Nulla…il vuoto, proprio come loro.
L’unica soluzione che è venuta in mente a quel genio di Martino è stato quella di chiedere il ritiro della delibera (sic !). E quando la maggioranza (si chiama cosi perché ha un numero di consiglieri maggiore rispetto al centrosinistra e non per la maggiore forza) ha approvato la delibera ecco che (apriti cielo) che si ricorre al vittimismo ed alla “presunta superiorità morale”.
Ma questa Amministrazione produce fatti e non le “bollicine” da apertura della bocca della sinistra! La riduzione delle circoscrizione è solo l’inizio di un percorso che attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza (apposite riunioni da qui a breve) porterà anche a renderle più funzionali e più efficienti grazie alle deleghe che verranno attribuite.
Dal canto loro la sinistra, giunta ormai al capolinea, con Martino nel ruolo di “first lady” e Lamberti “tuttofare”, non ha trovato di meglio che “sparare” l’ultima“cantonata”: disertare il consiglio aggrappandosi (come un naufrago si aggrappa alla ciambella) all’inagibilità dell’aula del consiglio: ma questa è un’altra storia e ne riparleremo !
Se non fosse che stiamo parlando di cose serie il “centrosinistra con la sua band” potrebbe anche ispirare un filo di “umana simpatia ma trattandosi di cose serie posso consigliare un “cautelativo silenzio” perché se si apre la bocca, per offendere, c’è il rischio che qualcuno ti rifili un po’ d’olio.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl in Consiglio Comunale-