Finalmente un motivo per “indignarci” c’è lo ha dato il neo-ministro Giancarlo Galan: anche lui vorrebbe far cambiare aria ai due guerrieri di Riace. In compenso a Napoli, dove esiste ( a dire del Ministro) anche un degrado culturale oltre che sociale, non si tocca nulla. Questo vorrebbe dire che da noi oltre il degrado sociale e culturale esiste qualche altro elemento di demerito in più che obiettivamente non saprei identificare. Detto questo mi accingo rapidamente a ringraziare Galan: scuoterà dal letargo tutti noi. Vedrà l’indignazione, la rabbia di tutti i cittadini e dell’intera “classe politica dirigente”. Vedrà di cosa siamo capaci di fare (anche le barricate se necessario) pur di non far muovere un piede ai Bronzi (intendo quelli di Riace). Vedrà di cosa è capace il popolo reggino ! Ricordo che nell’ultimo tentativo di portarsi i Bronzi io ero uno di quelli che (ingenuamente) presidiava il museo per impedirlo, mentre altri “giocavano” a far finta di preoccuparsi. Dunque caro Ministro si aspetti di tutto Noi non protestiamo se c’è il degrado, se c’è l’incuria, se la meritocrazia va a quel paese, se i nostri giovani sono disoccupati, se la sanità è in procinto di “tirare le cuoia” , se la ndragheta ed i loro compari continuano imperterriti a farsi i fatti loro, se le regole non vengono rispettate, se i “nullafacenti” vengono sistematicamente premiati, se manca il minimo di rispetto verso l’altro. No ! Per questo non protesteremo mai o se lo faremmo organizzeremo qualcosa con le associazioni, i circoli culturali, la chiesa, la classe politica etc etc.. Ma lo faremo semplicemente per dire che ancora ci siamo. In questa città caro Ministro non vedrà mai un movimento spontaneo di ribellione: potete farci di tutto e di più ! Ma guai se ci toccate i Bronzi, l’onore, la dignità ed il “più bel chilometro d’Italia”. Personalmente i cederei tutto così non abbiamo più motivo di protestare o di indignarci. Noi rivoluzioneremo tutto, cambieremo la Calabria, lotteremo la criminalità, la mafia, il malcostume; avremo una sanità efficiente e con centri di eccellenza, promuoveremo la cultura e creeremo sviluppo e posti di lavoro. I segnali già ci sono ed è irrilevante se ai posti di responsabilità vengono inseriti i soliti nullafacenti e gli incapaci. E’ di poco conto se continuiamo a premiare gli affaristi, i mediocri ed i cretini (nel senso vero del termine) e perché no anche i delinquenti. E’ insignificante il clima di rassegnazione e di impotenza che si è venuto a creare. E non importa se si percepisce “a pelle” il senso di abbandono e di frustrazione nel quale ogni “persona normale” e costretto a trovarsi. Ecco perché la ringrazio caro Ministro: ci ha dato l’opportunità di parlare di qualcosa e ci ha ricordato la nostra misera condizione. Ma noi continueremo imperterriti a pensare ed agire come da immemore tempo facciamo: si ricordi che è proverbiale la nostra “testa dura”. Non sarà certo il suo “involontario” (?) richiamo al senso di responsabilità e di rispetto verso la nostra terra a farci cambiare idea. Sono stati tanti i suoi predecessori che ce lo hanno “sbattuto in faccia” il nostro stile di vita ed il nostro modo di operare e nessuno ci ha fatto cambiare idea. Noi procederemo nella “bonifica” e nella valorizzazione del nostro territorio creando cultura, progresso, sviluppo. E per fare questo, fortunatamente, gli uomini adatti ce li abbiamo. I Bronzi: al solito, li valorizzeremo ! Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune -
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