Che Berlusconi sogni mamma Rosa la quale gli dà delle “imbeccate” politiche è una cosa che può succedere. Che lo stesso premier ne parli è la conseguenza naturale del suo modo (sempliciotto e folcloristico) di essere.
Che Misaggi ,“stimolato” dalla notizia, sogni (naturalmente) di essere il candidato a Governatore in Calabria , anche se non è legittimo, potrebbe trovare, in fondo, una qualche giustificazione.
Che alcuni rappresentanti del mondo della politica, che vivono (evidentemente) in un mondo di sogni, si lanciano in esternazioni e valutazioni politiche non può che farci sardonicamente sorridere.
Insomma, una storia sognata ad occhi aperti da parte di vari soggetti che, a vario titolo, compaiono sulla scena di questo teatro (ormai del ridicolo) che è la vita politica.
Ma in tutta questa storia quello che più mi meraviglia e mi lascia perplesso (ma non più di tanto) è il ruolo dei media ridotti ad essere un concentrato di gossip, reality e telefilm: un mix perfetto per seguire i pettegolezzi di personaggi più o meno famosi.
A farlo purtroppo (e non è la prima volta) sono delle testate giornalistiche di un certo rilievo, dove a scrivere ci sono validi professionisti, che hanno “una tiratura” notevole in campo nazionale.
E questo purtroppo mi porta ad una “mesta considerazione”: è possibile non ci sia nulla di più serio o di più importante del quale parlare ?
Diamo naturalmente per scontato che, una siffatta notizia non può avere alcun senso cosi come non può essere motivo di “discussione del giorno”: al massimo può essere considerata una “burla” per incuriosire e sollevare dall’apatia e dalla noia qualche massaia un po’ tonta: null’altro!
Di argomenti seri di discussione e di notizie importanti da dare i giornali ne avrebbero da riempire un’enciclopedia e non quattro pagine di carta stampata.
Ed allora perché ci si perde nei gossip, nelle indiscrezioni e nei pettegolezzi ?
Perché si da una notizia che alla fine non è altro che una “bufala” ed invece non si scrive di cose serie e di pubblico interesse ?
I giornalisti sono stupidi ? I giornali corrono il rischio di calare nelle vendite ?
Assolutamente no !! Nulla di tutto ciò. I giornalisti sono abbastanza scaltri e la politica è scesa cosi in basso (nella cantina!) da usare qualsiasi mezzo pur di “orientare la massa” in campagna elettorale.
E’ forse questo il motivo ? Verrebbe da pensarlo ! Che dite ?
I media naturalmente hanno un mezzo importante in mano per farlo: la comunicazione.
Mi si potrà obiettare che la notizia ha qualcosa di fondato e che un giornalista ha il dovere di darla !
Nulla da eccepire, sarei tentato (superficialmente e frettolosamente) di dire ma…..basta un minimo di riflessione e qualche neurone ancora funzionante per entrare in agitazione.
Non sopporto che non si parli (intendo in maniera costruttiva ! perché di parlare se ne parla ed anche troppo) dei problemi che attanagliano la nostra regione quale la disoccupazione, la sanità, il sociale, l’ambiente e quant’altro.
Perché non si fanno inchieste giornalistiche che “mettano in luce” le gravi disfunzioni che sono sotto gli occhi di tutti, che propongano delle soluzioni, che incentivano un dibattito serio, che aiutano a riflettere e che denuncino ogni irregolarità ?
Perché non si aiuta, ancor di più, attraverso la comunicazione la crescita civile e culturale di una società ? Una “società poltiglia” dove predomina l’effimero, il piacere, il potere, la superficialità, l’arroganza ed il qualunquismo da strapazzo.
Ecco perché non comprendo le notizie il cui unico scopo è quello di disorientare una popolazione, già di suo disorientata, e che non fanno altro che “scoraggiare” la gente che cerca di risollevare la testa.
Anche io spero di non essere caduto nello stesso errore che ho denunciato; ma se cosi fosse il messaggio di questo scritto è che dobbiamo iniziare tutti ad occuparci dei problemi seri della nostra terra e lasciare da parte i sogni.
Se vogliamo anche noi sognare facciamolo in positivo: sogniamo di rendere più vivibile la nostra Calabria.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio Calabria
Che Misaggi ,“stimolato” dalla notizia, sogni (naturalmente) di essere il candidato a Governatore in Calabria , anche se non è legittimo, potrebbe trovare, in fondo, una qualche giustificazione.
Che alcuni rappresentanti del mondo della politica, che vivono (evidentemente) in un mondo di sogni, si lanciano in esternazioni e valutazioni politiche non può che farci sardonicamente sorridere.
Insomma, una storia sognata ad occhi aperti da parte di vari soggetti che, a vario titolo, compaiono sulla scena di questo teatro (ormai del ridicolo) che è la vita politica.
Ma in tutta questa storia quello che più mi meraviglia e mi lascia perplesso (ma non più di tanto) è il ruolo dei media ridotti ad essere un concentrato di gossip, reality e telefilm: un mix perfetto per seguire i pettegolezzi di personaggi più o meno famosi.
A farlo purtroppo (e non è la prima volta) sono delle testate giornalistiche di un certo rilievo, dove a scrivere ci sono validi professionisti, che hanno “una tiratura” notevole in campo nazionale.
E questo purtroppo mi porta ad una “mesta considerazione”: è possibile non ci sia nulla di più serio o di più importante del quale parlare ?
Diamo naturalmente per scontato che, una siffatta notizia non può avere alcun senso cosi come non può essere motivo di “discussione del giorno”: al massimo può essere considerata una “burla” per incuriosire e sollevare dall’apatia e dalla noia qualche massaia un po’ tonta: null’altro!
Di argomenti seri di discussione e di notizie importanti da dare i giornali ne avrebbero da riempire un’enciclopedia e non quattro pagine di carta stampata.
Ed allora perché ci si perde nei gossip, nelle indiscrezioni e nei pettegolezzi ?
Perché si da una notizia che alla fine non è altro che una “bufala” ed invece non si scrive di cose serie e di pubblico interesse ?
I giornalisti sono stupidi ? I giornali corrono il rischio di calare nelle vendite ?
Assolutamente no !! Nulla di tutto ciò. I giornalisti sono abbastanza scaltri e la politica è scesa cosi in basso (nella cantina!) da usare qualsiasi mezzo pur di “orientare la massa” in campagna elettorale.
E’ forse questo il motivo ? Verrebbe da pensarlo ! Che dite ?
I media naturalmente hanno un mezzo importante in mano per farlo: la comunicazione.
Mi si potrà obiettare che la notizia ha qualcosa di fondato e che un giornalista ha il dovere di darla !
Nulla da eccepire, sarei tentato (superficialmente e frettolosamente) di dire ma…..basta un minimo di riflessione e qualche neurone ancora funzionante per entrare in agitazione.
Non sopporto che non si parli (intendo in maniera costruttiva ! perché di parlare se ne parla ed anche troppo) dei problemi che attanagliano la nostra regione quale la disoccupazione, la sanità, il sociale, l’ambiente e quant’altro.
Perché non si fanno inchieste giornalistiche che “mettano in luce” le gravi disfunzioni che sono sotto gli occhi di tutti, che propongano delle soluzioni, che incentivano un dibattito serio, che aiutano a riflettere e che denuncino ogni irregolarità ?
Perché non si aiuta, ancor di più, attraverso la comunicazione la crescita civile e culturale di una società ? Una “società poltiglia” dove predomina l’effimero, il piacere, il potere, la superficialità, l’arroganza ed il qualunquismo da strapazzo.
Ecco perché non comprendo le notizie il cui unico scopo è quello di disorientare una popolazione, già di suo disorientata, e che non fanno altro che “scoraggiare” la gente che cerca di risollevare la testa.
Anche io spero di non essere caduto nello stesso errore che ho denunciato; ma se cosi fosse il messaggio di questo scritto è che dobbiamo iniziare tutti ad occuparci dei problemi seri della nostra terra e lasciare da parte i sogni.
Se vogliamo anche noi sognare facciamolo in positivo: sogniamo di rendere più vivibile la nostra Calabria.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio Calabria