sabato 10 ottobre 2009

BRONZI E UNESCO


L’unica cosa fragile non sono i Bronzi di Riace bensi la testa dei reggini.
Basti pensare che ancora i Bronzi non sono stati inseriti come patrimonio culturale mondiale dell’Unesco: se ne faccia subito richiesta !
Perdonatemi, ma non riesco a comprendere tutto questo frastuono rispetto allo spostamento dei Bronzi ed il totale silenzio per una loro eventuale valorizzazione !
Questo è uno dei tanti paradossi DOC reggini.
Ed in tal senso trova una spiegazione l’istituzione di un museo, a tre piani, per la ‘ndrangheta teso far conoscere il fenomeno mafioso (ove ve ne fosse la necessità !) e non si fa nulla per far conoscere i Bronzi di Riace nel mondo come viene fatto con capolavori simili: siamo a Reggio signori !
Un dato di fatto reale e che in tutti questi anni non si è costruito nulla intorno ai Bronzi: due guerrieri che potrebbero essere i nostri Pelè e Maradona li teniamo in in panchina ; quello che dovrebbe rappresentare il petrolio per la Calabria non riusciamo ad estrarlo !
Risultato: dopo quasi 40 anni, quello che doveva essere la fortuna di una città e di una regione, oggi è il simbolo della nostra “sciatteria e piccineria” .
A tutt’oggi la Calabria è esclusa dalla mappa dei siti Unesco patrimonio storico dell’umanità.
Ed allora, è necessario che l’Amministrazione provveda ad inoltrare domanda di inserimento nella Lista propositiva.
Lista che ogni Stato membro Unesco deve compilare ogni 5 anni.
Questo è un primo passo avanti !
Si crei da subito un tavolo permanente di concertazione, che coinvolga Comune, Provincia, Regione, Sovrintendenza, Associazioni e quant’altro, per definire una linea programmatica atta a valorizzare, pubblicizzare e creare “circuiti culturali virtuosi” attorno ai Bronzi.
Và fatto un discorso plurimo a più voci dove ognuno tira fuori le proprie idee (se ne ha!) evitando di disperdere le energie: ergo auspichiamo un “sincretismo culturale” !
E’ necessario pensare da subito ad un grande Convegno sulla bronzistica greca che naturalmente coinvolga delle grandi personalità ed un gran numero di partecipanti.
La location potrebbe essere una nave da crociera (considerato che non esiste una struttura che possa ospitare 700-800 persone) ormeggiata di fronte al Lungomare.
Naturalmente è necessario l’apporto economico (che non manca) di cui dovrebbe farsi carico la Regione, il Comune e la Provincia.
Si inizi seriamente ad affrontare il problema pensando già da subito, nell’ipotesi di un “restauro in loco “, alle spese a cui si va incontro (per lo spostamento e la permanenza dei restauratori ) e a chi dovrà pagare.
Ma la cosa che a me più preme è la richiesta di inserire i Bronzi nel patrimonio Unesco formalizzandola con un apposito Odg da votare in un Consiglio Comunale ad hoc !

Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio Calabria

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