venerdì 16 ottobre 2009

Parte la raccolta firme per la costruzione del Nuovo Ospedale

Nuovo Ospedale di Reggio Calabria:

la conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo S. Giorgio
di presentazione della petizione popolare e la raccolta firme.
I servizi di TeleReggio. fonte: http://www.telereggiocalabria.it/




Petizione per un nuovo ospedale reggino

Venerdì 16 Ottobre 2009 15:51


Nella conferenza stampa tenutasi oggi al Salone dei Lampadari, a Palazzo San Giorgio, si è parlato della necessità della costruzione di un Nuovo Ospedale nella nostra città, anche alla luce di quanto sta succedendo all’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli.
A partire da domani nella Piazza di San Giorgio al Corso dalle ore 17 si inizierà la raccolta firme per la costruzione di un Nuovo Ospedale a Reggio

PETIZIONE POPOLARE

Al Signor Sindaco della Città di Reggio Calabria
Al Governatore della Regione Calabria
Al Signor Prefetto di Reggio Calabria

per la costruzione di UN NUOVO OSPEDALE PER REGGIO CALABRIA

Appare ormai ineludibile la necessità della costruzione di un nuovo ospedale a Reggio Calabria. L’attuale struttura dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” appare inidonea sia da un punto di vista strutturale che funzionale: necessita, infatti, di continui interventi di ristrutturazione e di messa a norma obbligatoria, con un dispendio economico continuo ed esoso. Ciò comporta la presenza all’interno della struttura ospedaliera di operai che creano grossi disagi agli operatori sanitari ed ai pazienti. Naturalmente, nonostante gli interventi, non si riesce ad avere una definitiva sistemazione della struttura: permangono insufficienti ed inadeguati gli spazi per le varie divisioni e servizi. Inoltre (e non di meno conto) l’ospedale non è munito della certificazione antisismica secondo i nuovi parametri. La necessità di un nuovo ospedale riveste un carattere d’urgenza considerato lo stato di emergenza sanitaria in Calabria: uno struttura funzionale ed adeguata in termini strutturali consente l’erogazione di migliori prestazioni sanitarie.Inoltre con lo scarso o nullo funzionamento degli ospedali della provincia (alcuni dei quali verranno chiusi o riconvertiti) aumenta l’afflusso dei pazienti nel nosocomio reggino, già insufficiente a coprire i fabbisogni del territorio cittadino. La necessità di un nuovo ospedale è legata anche agli sviluppi futuri di Reggio, con la creazione della Città Metropolitana, che comporta un’espansione della città stessa. Prioritariamente l’esigenza di un nuovo ospedale nasce dalla necessità di fornire ai pazienti una struttura efficiente, capace di poterli ospitare in spazi adeguati ed igienici, garantendo cosi la tutela della loro salute, e consentendo agli operatori di poter lavorare in una struttura ospedaliera degna di questo nome.

Antonio Nicolò
Capogruppo Pdl al Comune di Reggio

sabato 10 ottobre 2009

BRONZI E UNESCO


L’unica cosa fragile non sono i Bronzi di Riace bensi la testa dei reggini.
Basti pensare che ancora i Bronzi non sono stati inseriti come patrimonio culturale mondiale dell’Unesco: se ne faccia subito richiesta !
Perdonatemi, ma non riesco a comprendere tutto questo frastuono rispetto allo spostamento dei Bronzi ed il totale silenzio per una loro eventuale valorizzazione !
Questo è uno dei tanti paradossi DOC reggini.
Ed in tal senso trova una spiegazione l’istituzione di un museo, a tre piani, per la ‘ndrangheta teso far conoscere il fenomeno mafioso (ove ve ne fosse la necessità !) e non si fa nulla per far conoscere i Bronzi di Riace nel mondo come viene fatto con capolavori simili: siamo a Reggio signori !
Un dato di fatto reale e che in tutti questi anni non si è costruito nulla intorno ai Bronzi: due guerrieri che potrebbero essere i nostri Pelè e Maradona li teniamo in in panchina ; quello che dovrebbe rappresentare il petrolio per la Calabria non riusciamo ad estrarlo !
Risultato: dopo quasi 40 anni, quello che doveva essere la fortuna di una città e di una regione, oggi è il simbolo della nostra “sciatteria e piccineria” .
A tutt’oggi la Calabria è esclusa dalla mappa dei siti Unesco patrimonio storico dell’umanità.
Ed allora, è necessario che l’Amministrazione provveda ad inoltrare domanda di inserimento nella Lista propositiva.
Lista che ogni Stato membro Unesco deve compilare ogni 5 anni.
Questo è un primo passo avanti !
Si crei da subito un tavolo permanente di concertazione, che coinvolga Comune, Provincia, Regione, Sovrintendenza, Associazioni e quant’altro, per definire una linea programmatica atta a valorizzare, pubblicizzare e creare “circuiti culturali virtuosi” attorno ai Bronzi.
Và fatto un discorso plurimo a più voci dove ognuno tira fuori le proprie idee (se ne ha!) evitando di disperdere le energie: ergo auspichiamo un “sincretismo culturale” !
E’ necessario pensare da subito ad un grande Convegno sulla bronzistica greca che naturalmente coinvolga delle grandi personalità ed un gran numero di partecipanti.
La location potrebbe essere una nave da crociera (considerato che non esiste una struttura che possa ospitare 700-800 persone) ormeggiata di fronte al Lungomare.
Naturalmente è necessario l’apporto economico (che non manca) di cui dovrebbe farsi carico la Regione, il Comune e la Provincia.
Si inizi seriamente ad affrontare il problema pensando già da subito, nell’ipotesi di un “restauro in loco “, alle spese a cui si va incontro (per lo spostamento e la permanenza dei restauratori ) e a chi dovrà pagare.
Ma la cosa che a me più preme è la richiesta di inserire i Bronzi nel patrimonio Unesco formalizzandola con un apposito Odg da votare in un Consiglio Comunale ad hoc !

Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio Calabria